Possiamo definire sinestesia come la condizione neurologica che provoca l’insolita capacità di percepire un senso attraverso un altro, un fenomeno raro, ma affascinante.
Concretamente, potremo vedere i numeri o le lettere come colori, sentire i suoni come gusti o associare determinati odori a forme; in altre parole, i sensi di una persona si intrecciano tra loro e si sovrappongono, creando esperienze straordinariamente ricche, vivide e uniche.
Forse la forma più comune dell’esperienza sinestetica è la sinestesia del colore, in cui associamo automaticamente i colori alle lettere, numeri, parole o suoni, ad esempio, la lettera “A” può essere vista come rossa o il suono di un flauto può essere raffigurato come un’esplosione di blu.
Questa connessione tra suoni e colori può risultare difficile da comprendere per chi non ha esperienza diretta con la sinestesia. Per le persone sinestetiche, tuttavia, questa esperienza è del tutto naturale e spesso inizia fin da giovane età.
Credo che l’arte abbia da sempre avuto un ruolo importante e fondamentale nella rappresentazione della sinestesia, quale mezzo per tradurre e comunicare le esperienze sensoriali dei sinestetici e sicuramente uno dei modi per farlo è attraverso l’uso del colore.
Vivendo il colore possiamo provare delle esperienze sensoriali facilmente comunicabili e spesso associarle a emozioni e sensazioni.
Nella sinestesia i colori assumono un significato ancora più profondo, rappresentando le sensazioni o le esperienze di una persona attraverso la loro interazione con altri sensi.
Ad esempio, un individuo che percepisce il suono come colore, potrebbe creare un’opera d’arte in cui ogni nota musicale è rappresentata da un diverso colore, tali note potrebbero essere disposte in maniera tale da suggerire un movimento musicale, creando così effetti visivi che evocano la melodia stessa.
Un pittore potrebbe dipingere un paesaggio che trasmette la sensazione dell’odorato di un profumo specifico, utilizzando colori e pennellate per rappresentare i vari odori presenti nello spazio dipinti, oppure ancora, un musicista potrebbe comporre una sinfonia dove associa ogni nota a determinati colori, creando così una esperienza visiva unica ed irrepetibile durante l’ascolto della musica.
Possiamo in questo modo aggiungere una dimensione visiva a una esperienza olfattiva, rendendo tangibile ciò che altrimenti sarebbe etereo e ineffabile.
Il binomio arte – sinestesia offre una nuova prospettiva sulla percezione sensoriale e può aiutare sia i sinestetici che i non a comprendere meglio e più profondamente la complessità dei sensi umani. diventando strumento di comunicazione e condivisione di esperienze uniche con il mondo che ci circonda.
La sinestesia rimane ancora poco compresa e studiata, ma l’insieme di arte, colori e odori può essere un
modo per avvicinarsi a questa condizione sinestetica e poter esplorare e conoscere le molteplici possibilità dei sensi umani, arricchendo il nostro mondo con una gamma ancora più ampia di sensazioni e possibilità espressive.